La polizza vita è un contratto in base al quale la compagnia assicuratrice si impegna a pagare, al beneficiario indicato, un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente la vita umana; è, quindi, lo strumento più idoneo per risolvere i problemi economici che la scomparsa di un congiunto può provocare, e il mezzo per garantirsi una copertura pensionistica non più ottenibile dalla previdenza pubblica.
Esiste un’ampia gamma di prodotti tra i quali individuare il più adatto alle proprie esigenze, dalle polizze caso vita, a quelle caso morte, alle coperture miste, consigliati per lo più a coloro che contribuiscono in modo determinante alla formazione del reddito familiare.
Una volta individuata la copertura più idonea alle proprie necessità si procede alla stipulazione della polizza, preceduta dalla compilazione dell’apposita proposta di assicurazione, un atto preliminare dalla cui analisi l’assicuratore trae elementi utili a dare il suo assenso alla garanzia ovvero di rifiutare la prestazione.
La proposta contiene infatti una serie di informazioni utili ad una più esatta valutazione del rischio prevedendo generalmente notizie sullo stato di salute, sul tipo di attività svolta, sulle abitudini di vita del proponente nonché sull’esistenza di eventuali altre assicurazioni dello stesso tipo. A seconda del tipo di copertura assicurativa richiesta (caso morte o per capitali elevati) l’assicuratore richiede generalmente che l’assicurando si sottoponga a visita medica integrata da altri accertamenti diagnostici. E’ pertanto opportuno che la compilazione della proposta sia effettuata nella forma più completa e veritiera al fine di evitare, in caso contrario, di sottoporsi a esborsi senza ritorno economico per sé o per altri.
In caso di stipulazione di un contratto di capitale differito o di capitalizzazione di lunga durata, occorre tenere presente che, in caso di sospensione del pagamento dopo pochi anni ovvero in caso di riscatto, il contraente può incorrere in penalizzazioni tali da non consentire neanche il recupero dei premi versati.
I patti di polizza sono diversificati in funzione della forma di garanzia prescelta.
Ciascuna polizza, in ogni caso, descrive generalmente in una prima parte l’oggetto del contratto intendendo con ciò le prestazioni a cui l’assicuratore è tenuto, ovviamente a condizione che siano stati corrisposti i relativi premi.
Segue una regolamentazione della vita del contratto che spiega gli effetti dell’interruzione del pagamento dei premi, la riduzione delle prestazioni, le modalità di riscatto, il diritto di ottenere prestiti, la possibilità di cederlo, di darlo in pegno o di vincolarlo. Nelle polizze rivalutabili esiste inoltre uno specifico articolo finalizzato alla descrizione delle modalità di rivalutazione delle prestazione e, occorrendo, del premio.
Infine c’è la designazione dei beneficiari e gli adempimenti preliminari a cui questi sono tenuti per ottenere la prestazione da parte dell’assicuratore.